09 giugno 2014 – I 25 anni della Sezione Tappeti Erbosi della Scuola Nazionale di GolfE' stato il golf delle Rovedine, grazie alla cortesia e all'amicizia della famiglia Piras, in primo luogo del Presidente Paolo e del Direttore Franco, ad ospitare il venticinquennale della Sezione Tappeti Erbosi. Una bella giornata di festa che ha visto alternarsi sul palco della sala conferenze tutti o quasi i principali protagonisti di una stagione di grande progettualità e speranze per la FederGolf. Stagione che partì circa 30 anni fa, quando Roberto Rivetti, Consigliere FIG e uomo forte del Consiglio presieduto da Don Peppino Silva, e Gianfranco Costa, Presidente AITG e più preparato tecnico di quei tempi, decisero di dare vita ad una Scuola di formazione professionale per allievi segretari e per allievi superintendent. Silva sposò il progetto e Paolo Croce fu inserito nel gruppo di coloro che avrebbero dovuto organizzare la struttura. Era il 1985 e un forte vento di innovazione, idee e proposte animava i vertici federali. Per mille ragioni si fu dapprima in grado di partire con la Scuola segretari e furono quindi i sotterranei del club house dell'Acquasanta ad ospitare l'anno dopo (1986) il primo corso allievi insieme ai già collaudati corsi per Professionisti. Nel frattempo Rivetti e Costa non si persero d'animo e cominciarono a lavorare per aprire la Sezione Tappeti Erbosi. Ci volle più tempo perché Rivetti voleva affidare le docenze dei corsi a persone di sua assoluta fiducia ed in grado di divulgare il verbo tecnico con trasparenza e correttezza. Nel 1988 Paolo Croce fu spedito a College Station alla Texas A & M University dal guru mondiale del tappeto erboso Prof. James Beard per un Master in Turfgrass Science. Con lui Francesco Saverio Modestini, giovane neo laureato di Perugia, consigliato da Fabio Veronesi docente dell'Università di Perugia e già insegnante ai corsi per allievi segretari. Al ritorno dei due (1989) partì il primo corso della Sezione Tappeti Erbosi, grazie anche all'operoso contributo di Tom Dewar, primo Superintendent del Centro Tecnico Federale, e di cui vale la pena citare i primi valorosi e temerari diplomati: Andrea Cappuccini (da quasi venti anni Superintendent del GC Nazionale), Carlo Ettorre (della Ditta Nicolini manutentrice del Centro Tecnico Federale), Giovanni Durelli (Superintendent al GC Piandisole), Gabriella Giudici (oggi insegnante ad Addis Abeba), Salvatore Leonardi (per oltre un ventennio Superintendent del GC il Picciolo ed oggi al GC Le Saie) Marco Raineri (già Superintendent del GC Reggio Emilia ed oggi impegnato nel settore commerciale), Francesco Salvioni (già Direttore del GC Conero e oggi in Sicilia impegnato in altri settori). A questi, altri 170 nominativi si sono poi aggiunti negli anni seguenti, a formare una squadra di tecnici di assoluto livello internazionale che contribuisce ad elevare il valore professionale del nostro golf. Nel 1992, dopo la solita parentesi a College Station, venne aggregato alla squadra dei docenti Alessandro De Luca (ex brillante allievo del secondo corso) ed in seguito Massimo Mocioni, proveniente dall'Università di Torino e già collaboratore per quanto concerneva le attività sperimentali. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, prima Modestini e poi Croce sono approdati ad altri lidi professionali, si è vissuta una importante stagione "ambientalista" con Sabrina Verde e Marta Visentin, stagione che oggi continua con la collaborazione di Stefano Boni e la partecipazione meno assidua della stessa Marta. Cambiati alcuni dei protagonisti delle fortune della Scuola non è però mai mancato lo spirito di partecipazione, di collaborazione e soprattutto di amicizia che ha sempre legato docenti vecchi e nuovi della Sezione. Alla celebrazione delle Rovedine, aperta e diretta con sapiente regia da Alessandro De Luca, attuale Coordinatore della Sezione, ben 90 degli oltre 170 diplomati non hanno mancato all'appuntamento, ed hanno applaudito il Presidente AITG Fabrizio Pagliettini che ha tenuto a presenziare in rappresentanza di tutti i tecnici che operano nel golf, così come Antonio Bozzi, Vice Presidente Federale, che a nome della FIG ha speso belle parole per tutti i convenuti. Nel pomeriggio garetta fra i Superintendents sulle prime nove buche del percorso. Percorso che Franco Piras mantiene sempre in splendide condizioni durante tutto l'anno, con l'aiuto di un altro ex allievo della Sezione: Marco Guerci. A conclusione di questa presentazione desidero personalmente ringraziare tutti coloro che in questi 25 anni hanno fornito il loro fondamentale contributo per la crescita e l'affermazione della Sezione Tappeti Erbosi. In primo luogo Don Peppino Silva e Roberto Rivetti che mi hanno dato tutta la fiducia di cui disponevano e che spero di avere ricambiato attraverso la massima onestà, correttezza e professionalità, così come loro stessi mi hanno insegnato. Anche da lassù avranno apprezzato la chiassosa presenza di tanti dei loro ragazzi. Dietro di loro il nostro grande professore e maestro di tutti noi: James Beard, oggi con seri problemi di salute ed al quale rivolgiamo un sentito augurio di pronta ripresa. Poi l'amico Gianfranco Costa, al quale non deve mai mancare il nostro affetto, la nostra riconoscenza e la nostra vicinanza. Affetto che ci lega anche a Renzo Ottobrini, che per motivi di salute non ha potuto raggiungerci a Milano, ma che è stato con noi con lo spirito di sempre. Un grazie a Antonio Bozzi che ha raccolto la pesante eredità Rivettiana ed ha pilotato la Sezione con maestria in anni meno fortunati. Un ricordo ad Adelmo Panella, autore del primo libro in italiano sui tappeti erbosi e che ho avuto il privilegio di conoscere e con il quale ho scambiato una lunga e simpatica corrispondenza . Già che siamo in quel di Perugia non dimentico Fabio Veronesi, l'amico saggio e generoso di sempre preziosi e decisivi consigli, oltre che pilastro dei primi anni della Sezione e co autore del nostro libro sui Tappeti Erbosi. Poi gli amici di sempre: Alessandro De Luca, Massimo Mocioni, Francesco Modestini, Sabrina Verde, Marta Visentin ed oggi anche Stefano Boni, ne abbiamo passate tante insieme e magari ancora un po' ne passeremo... E poi ancora Stefano Manca, segretario generale FIG, amico da quaranta anni e passa anni, profondo conoscitore del golf e di tutto ciò che gli ruota intorno. Grazie anche a Noemi Petrucci, Maura Vittorioso e Maria Teresa Mentuccia che a turno ed insieme si sono comunque sempre occupate della Sezione. Un grazie sentito e di vero cuore naturalmente a tutti gli studenti, passati presenti e futuri. Senza di loro nessuno di noi avrebbe avuto alcunchè da festeggiare. Grazie anche a tutti coloro che ho probabilmente dimenticato di citare e che ci hanno consentito di vivere questa indimenticabile esperienza. Paolo Croce
Il gruppo dei 90 partecipanti alle celebrazioni del 25° della Sezione Tappeti Erbosi
Da sinistra: Massimo Mocioni, Alessandro De Luca e Paolo Croce
Da sinistra: Stefano Boni, Massimo Mocioni, Marta Visentin, Paolo Croce, Francesco Modestini, Antonio Bozzi, Alessandro De Luca e Fabrizio Pagliettini
27 maggio 2014 – Evento Capillary Concrete presso il GC MonticelloSu iniziativa della Universal Manure Company e del suo Patron Edgardo Ticozzi, e grazie all'interessamento del Direttore Walter Gabaglio e dei suoi dirigenti, si sono riuniti presso il GC Monticello una quarantina di tecnici Superintendent e Greenkeepers allo scopo di assistere alla presentazione italiana del brevetto Capillary Concrete, una nuova tecnologia per la costruzione dei bunkers. Il sistema è semplice, ma geniale e si avvale dello stesso principio che ha fatto dell'USGA System il miglior sistema di costruzione dei greens. In pratica sotto lo strato di sabbia e sopra il drenaggio viene spalmato uno strato, di circa 5 cm di spessore, costituito da 3 componenti: Leca (argilla espansa), cemento e uno speciale collante. Tale strato fornisce tutto lo sgrondo gravitazionale necessario dell'acqua, ma, al tempo stesso, permette una risalita capillare dell'acqua stessa. Ciò consente alla sabbia di avere sempre il corretto gradiente di umidità (nè troppo umida, nè troppo asciutta) in modo da avere in qualsiasi condizione climatica le migliori condizioni possibili per l'explosion. Il sistema è oggetto di un brevetto mondiale da parte di Martin Stenberg, Superintendent svedese, che è intervenuto alla presentazione. La giornata si è svolta dapprima in sala dove si è avuto l'intervento di Stenberg e poi nella zona pitching green del Club, dove si è offerta una dimostrazione pratica della tecnologia. I vantaggi di tale sistema, oltre a quelli già citati sono:nessuna erosione eolica e idrica della sabbia anche su sponde molto ripide, diminizione della quantità di sabbia depositata fuori dal bunker dai colpi di explosion, limitazione dell'invasione di erbe infestanti, forti risparmi in fase di gestione dei bunkers. Il bunker test presso il GC Monticello è a disposizione per chiunque fosse interessato ad avvalersi della nuova tecnologia
La nuova tecnologia Capillary Concrete per la costruzione dei bunkers
Il Test bunker realizzato presso il GC Monticello
10 / 11 marzo 2014 – 74° Meeting A.I.T.G. - Golf Club ChervòLa 74a edizione del Meeting A.I.T.G. si è nuovamente tenuta presso il GC Chervò di San Vigilio dove colleghi provenienti da tutte la parti di Italia, sono convenuti numerosi nonostante la assenza di prestigiosi ospiti stranieri. Tema centrale dell'incontro, la necessità di ideare nuovi scenari per affrontare al meglio l'attuale periodo di crisi profonda che sta vivendo il golf nazionale. Fabrizio Pagliettini, Presidente AITG ha introdotto la tavola rotonda che ha animato la prima giornata sottolineando la necessità di sviluppare sempre più la collaborazione tra le varie anime dell'associazione al fine di porre le basi per un nuovo sviluppo del settore. Alessandro De Luca, Direttore della Green Section della FIG, ha posto l'accento sulla necessità di un maggiore impegno da parte di tutti per puntare decisamente sulla formazione e la qualificazione professionale, senza le quali la lotta alla crisi presenta armi spuntate ed obsolete. Giovanni Nava ha fatto una attenta disamina delle tecniche adottate da i colleghi di oltre oceano (Stati Uniti) per conseguire riduzioni di budget senza compromettere più di tanto la qualità del tappeto in fase gestionale. Alessandro Bertolini ha invece effettuato un confronto tra Agrostis stolonifera e bermuda sostenendo che la prima consente di ottenere migliori performances a costi inferiori, contrariamente a quanto il mondo scientifico sostiene da tempo. Paolo Croce ha composto un quadro più generale sulla situazione del nostro golf, sostenendo che, se la crisi è mondiale, il nostro golf ne esce assai peggio del resto d'Europa. Ha anche proposto una maggiore apertura a nuove soluzioni che possano consentire, nel rispetto dello spirito del gioco, una più contenuta esigenza gestionale. Inoltre ha ricordato che occorre totalmente ripensare il modello di sviluppo che ha accompagnato il nostro golf negli ultimi decenni. Altri appuntamenti della riunione hanno per lo più riguardato l'Area dei Club Manager tra i quali segnaliamo: “I rapporti tra Immobiliare e Club e le previsioni statutarie” a cura dell’avv. Ernesto Russo dello Studio Martinelli Rogolino; “Fidelizzare col Valore” a cura di Edoardo Cognonato ed infine:" I corsi di formazione obbligatoria ed integrativa" a cura di Giancarlo Giancarli
Un dettaglio del GC Chervò sede del 74° Meeting AITG
29 ottobre 2013 - Evento John Deere al GC Le PavoniereMartedì 29 ottobre si è tenuta presso il GC Le Pavoniere una giornata di presentazione di nuovi macchinari organizzata da John Deere Italia. Sotto la regia di Roberto Foti, recentemente nominato nuovo responsabile golf in luogo di Brenno Patacini, e con il supporto tecnico di Nico Actis, oltre che dello staff John Deere, circa una novantina di tecnici del golf, tra Direttori e Superintendents, sono convenuti sullo splendido percorso pratese approfittando di una giornata calda e soleggiata. La mattinata è stata dedicata alle presentazioni video e di diapositive e sono state illustrate le ultime novità nel settore delle macchine di taglio e dei veicoli multiuso. Non sono poi mancate le informazioni in merito al settore della ricambistica, punto nevralgico di ogni assistenza degna di questo nome, e all'organizzazione aziendale interna della ditta americana. Dopo la pausa pranzo i presenti sono stati suddivisi in due grandi gruppi al fine di illustrare in modo alternato le macchine esposte all'esterno del Club House. Estremo interesse hanno destato in particolare due macchinari della Ditta inglese Campey destinati essenzialmente ad interventi straordinari sul tappeto erboso. Il primo denominato Top Drain 1500, la cui dimostrazione è stata resa possibile grazie alla cortesia della ditta Giuseppe Scaffa, è in realtà una macchina che permette di realizzare drenaggi in presenza di tappeto erboso, senza per questo risultare eccessivamente distruttiva per il manto. Trainato dal trattore, il macchinario permette di eseguire un french drain inviando, tramite nastro trasportatore, il materiale di risulta su un rimorchio che procede affiancato. Immediatamente dopo, del materiale drenante, in genere sabbia fine, viene posto sul french drain a sostituire il suolo naturale asportato. La particolarità della macchina, rispetto ad analoghe già presenti sul mercato, consiste nel fatto che la sabbia di riempimento viene iniettata a pressione nel french drain e non semplicemente lasciata cadere per gravità. Il volume ospitato nella tramoggia è pari a circa 2 m³ e la velocità operativa (da 0 a 3 km/h) permette di realizzare dreni distanziati tra loro di circa 50 cm ed aventi una profondità compresa tra 15 e 22 cm, coprendo una superficie compresa tra 4.000 e 8.000 m² per ogni giornata di lavoro, considerando gli inevitabili tempi morti, dovuti all'approvvigionamento del materiale e delle svolte. A prima vista questa attrezzatura sembra possa essere principalmente destinata ai campi sportivi, ma non è da escludersi un suo impiego su fairways particolarmente livellati.Altro interessante macchinario, come dicevamo, è la Air 2G2, una pneumoforatrice semovente che possiede una larghezza di lavoro di 180 cm ed inietta aria nel suolo grazie all'azione di fustelle cave lunghe da 17 a 25 cm. L'effetto di decompattazione si realizza senza provocare danni al tappeto e, in funzione della tipologia di suolo, può interessare un'area compresa tra i 25 e 150 cm di profondità. Il peso del macchinario, non eccessivo (420 kg), può renderlo utilizzabile anche su greens. Tra gli altri macchinari, interessanti i vari modelli di sciabolatrici che abbiamo già visto in azione l'anno scorso a Garlenda.
La pneumoforatrice Air 2G2
Il Topdrain 1500
11 e 12 marzo 2013 - Nuovamente al Chevrò Golf Hotel Spa & Resort il 73° Meeting dell'A.I.T.G. L'11 e il 12 marzo 2013, nuovamente presso il Chevrò Golf Hotel Spa & Resort, ha avuto luogo il 73° Meeting dell'A.I.T.G. (Associazione Italiana Tecnici di Golf). Molto nutrito il programma degli interventi che hanno destato l'interesse dei partecipanti. Tra questi di particolare rilievo le esposizioni di Mike Richardson dell'Università dell'Arkansas:" La gestione dell'azoto sui greens e fairways", di Nial Flanagan, direttore generale della Club inc.:"Networking come strumento per raggiungere l'eccellenza", di Massimo Mocioni (Federgolf e CroceGolf):"Quadro normativo europeo sull'uso sostenibile dei fitofarmaci e ricadute sulla gestione dei tappeti erbosi", di Andrea Fatarella (Agenzia delle Entrate):"Trattamento fiscale di Associazioni e Società sportive". Nel corso del Meeting è stata convocata l'assemblea generale dell'Associazione per l'elezione delle nuove cariche sociali. Il nuovo Presidente per il triennio 2013/2015 è Fabrizio Pagliettini , mentre consiglieri di area percorso sono stati eletti: Renato Tiraboschi, Mariano Merlano e Maurizio Novella; i nuovi consiglieri di area segreteria sono invece: Riccardo Tirotti, Tiziana Panizzolo e Marco Antonangeli.
Un momento del Meeting AITG
12 / 13 novembre 2012 – 72° Meeting AITG (Associazione Italiana Tecnici di Golf) presso l'Hotel Kulm di Portofino Vetta (Genova) Dopo 72 meeting si festeggia finalmente il quarantennale della Associazione Italiana Tecnici di Golf, fondata appunto nel 1972. Teatro della celebrazione l'Hotel Kulm di Portofino vetta, dal quale si è potuto godere di una impressionante panoramica sul golfo Paradiso e più in là sul golf di Genova. Due splendide giornate di sole, a dispetto delle previsioni della vigilia, hanno illuminato il meeting, perfettamente organizzato come sempre, dal Consiglio direttivo. Circa 150 i presenti, equamenti suddivisi tra segreteria e campo, e buona anche la partecipazione delle aziende del settore anche in un evento che, per forza di cose, non poteva permettere loro di esporre i propri prodotti. La prima giornata, dedicata principalmente ad una nuova esibizione del Dr. Edoardo Cognonato, ad una visita in barca a Portofino e allo svolgimento della Assemblea straordinaria per l'approvazione del nuovo statuto AITG, si è conclusa con la cena di gala ed i festeggiamenti di rituale che l'hanno accompagnata. Nella seconda giornata si è svolta invece la gara di golf sul percorso del GC Rapallo, dove il Direttore Fabrizio Pagliettini ha fatto perfettamente gli onori di casa.
La splendida vista dall'Hotel kulm di Portofino vetta, dove si è svolto il Meeting AITG del quarantennale – 12 / 13 novembre
09 / 11 ottobre 2012 – Visita alla Azienda Frayssinet nei pressi di Toulouse in FranciaGrazie all'interessamento della Universal Manure Company nella persona del suo titolare Edgardo Ticozzi e di Ernesto Chiappe, rappresentante italiano della Frayssinet, azienda leader europea per la fertilizzazione biologica - organica, è stato possibile organizzare un viaggio di studio a Rouairoux non lontano da Toulouse, allo scopo di verificare i significativi passi in avanti compiuti nel settore dei tappeti erbosi per quanto concerne la fertilizzazione organica. Partecipanti all'iniziativa Paolo Croce e Massimo Mocioni per la CroceGolf, ed un piccolo gruppo di Superintendents italiani tra i quali: Michele Costa, Michela Mazzanti, Pietro Binaghi e Renato Tiraboschi. Il gruppo Frayssinet è leader in Francia per ciò che concerne la fertilizzazione biologica e organica, nonchè la produzione di stimolanti naturali. La produzione media si assesta sulle 76.000 tonnellate / anno di fertilizzante organico insieme a 150.000 litri / anno di prodotti liquidi. Le giornate sono state dedicate ad una attività didattica in aula, grazie al team di studiosi guidati dal Prof. Maurice Viel che hanno saputo illustrare con facilità espositiva gli indiscutibili vantaggi per il tappeto erboso, legati ad una nutrizione di questo tipo; ma anche ad una lunga visita agli impianti di produzione e ad una approfondita sosta nei laboratori di analisi. Prima di ripartire per l'Italia una tappa per visionare lo stadio di rugby del Toulouse il cui tappeto erboso è nutrito esclusivamente con materiali di origine ornanica naturale. Nel complesso si è trattato di una esperienza assai importante, al fine di maturare la convinzione che anche in Italia sia possibile effettuare la nutrizione di un tappeto erboso di un percorso di golf, esclusivamente con alimenti biologici.
Il gruppo dei partecipanti alla visita agli impianti della azienda Frayssinet a Toulouse (Francia) – 09 / 11 ottobre
Lo stadio di rugby del Toulouse, in cui viene praticata solo fertilizzazione organica naturale.
19 / 20 marzo 2012 – 71° Meeting dell'AITG (Associazione Italiana Tecnici di Golf) presso il San Vigilio GC (Pozzolengo) Si è tenuto presso la Chervò Golf Hotel SPA & Resort il 71° meeting dell'Associazione Italiana Tecnici di Golf, che ha visto radunati un buon numero di operatori del settore tra i quali Direttori di circolo, Club Managers, Segretari Sportivi, Course managers, Superintendent e Head greenkeepers. Erano altresi presenti le principali aziende del settore. Il nutrito programma di aggiornamento tecnico ha visto la presenza del Dr. Edoardo Cognonato (Università di Padova) che ha dissertato su leadership ed exeperience marketing, del Prof. Patrick McCullough (Università di Georgia) che ha fatto una panoramica sulla evoluzione della scienza del tappeto erboso negli ultimi 20 anni, del Golf Designer Andrew Haggar (Faldo Design) che ha illustrato le modalità di ridisegno di un percorso di golf; di Daniel Asis Boyer (Presidente della Club Manager of Spain) e di Arnaldo Cocuzza (Vice Presidente della Club Manager Association of Europe) che hanno evidenziato i fattori basilari per la gestione del proprio tempo. Circa una quarantina le aziende rappresentate che hanno avuto modo di esporre i propri prodotti sia all'interno del Club House che in stand appositamente preparati all'esterno.
I partecipanti al 71° Meeting AITG presso il San Vigilio GC di Pozzolengo – 19 / 20 marzo